La Fragola di Tortona chiamata “Profumata”, il gioiellino del Piemonte. Possiamo trovare questo presidio tra le colline e la zona montana del Tortonese in provincia di Alessandria, è un ecotipo locale appartenente alla specie Fragaria moschata, fragola moscata . Per le sue notevoli proprietà aromatiche, è una vera eccellenza della tradizione tortonese e per questo ha meritato l’inserimento nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
“La fragola di Tortona, il gioiellino del Piemonte”
E’ una varietà dioica, piante che posseggono fiori con soli organi maschili o con soli organi femminili, perciò è necessario coltivare nello stesso appezzamento piante maschili e femminili. La fioritura è scalare, la pianta fa un numero variabile di grappoli fiorali ed ogni grappolo porta mediamente 12-20 fiori. Il grappolo, lungo ed eretto nella fase iniziale, più alto delle foglie, tende ad abbassarsi al suolo nella fase di ingrossamento e prematurazione dei frutti.
Essi sono caratterizzati da un’estrema delicatezza e una conseguente deperibilità; hanno la superficie di colore rosso scuro con ridotta luminosità; la polpa, di colore tendente al biancastro leggermente venato di rosso, è caratterizzata da una profumazione intensa con un penetrante aroma moscato e da un sapore piacevolmente dolce.
La presenza della fragola nel Tortonese risale a tempi remoti: nel 1411 in un registro della Pieve di Garbagna si indicano, tra i prodotti ortofrutticoli locali, le “ magiostre o fravole ”; nel 1631, in un atto comunale si menziona una strada chiamata “Fragolaria”, nei pressi della chiesa di San Rocco a Tortona; alla metà del XIX secolo, sulla “Cronaca di Tortona” compare per la prima volta il termine “Profumata”.
Nei primi anni del ‘900, la Fragola Profumata di Tortona era venduta anche nei mercati di Alessandria, di Novi e di Genova ed in tutta la Valle Scrivia. Negli anni trenta, periodo di massimo splendore per la coltura, si istituì a Tortona il “Mercato delle fragole” che poteva contare su un’estensione territoriale di 280 pertiche milanesi.
La Seconda Guerra Mondiale prima e lo sviluppo autostradale e soprattutto edilizio poi, ridussero drasticamente la quantità di campi coltivabili e quindi la produzione.
Nel 2000, considerando questa varietà a rischio di estinzione, Slow Food ne costituì il presidio con gli ultimi anziani ortolani tortonesi. Nel 2002, promosso dal Comune di Tortona, è stato avviato un progetto di ricerca per il recupero di questa varietà in collaborazione con il Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese “C.R.e.S.O.” di Cuneo.
Gli ottimi risultati ottenuti dalla sperimentazione hanno portato alla nascita del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Fragola Profumata di Tortona nell’ottobre del 2003.
La coltivazione avviene su suolo pacciamato . Il trapianto è effettuato nel periodo estivo-autunnale utilizzando materiale di propagazione vegetante al fine di favorire la differenziazione delle gemme a fiore. A fine inverno, si esegue una toelettatura delle piante con l’asportazione del fogliame secco. L’irrigazione è localizzata sotto la pacciamatura con interventi mirati volti a favorire la fioritura.
La Fragola Profumata di Tortona ha una fase di raccolta concentrata in 15-20 giorni (indicativamente tra il 10 maggio e il 10 giugno in base alle condizioni climatiche).
La raccolta dei frutti è eseguita in piena maturazione avendo cura di recidere il peduncolo fiorale. I frutti saranno quindi provvisti di calice nella fase di vendita aumentando così i tempi di commercializzazione e riducendo l’incidenza di alterazioni sui frutti in post-raccolta.
Le fragole sono commercializzate in cestini da 200 grammi e, oltre che direttamente in azienda, è possibile acquistarle presso i negozi di frutta e verdura o gustarle nelle gelaterie e ristoranti del Tortonese.
Le eccezionali ed uniche caratteristiche di sapore e profumo appartenenti alla Fragola Profumata di Tortona rimangono tali anche nella sua confettura che è in grado di incantare qualsiasi palato creando in bocca magiche sensazioni di grande piacevolezza.
Le fragole “Profumate” di Tortona per tradizione si consumano fresche condite, magari, con zucchero e del buon Barbera d’Asti o Brachetto d’Acqui, il loro sapore, infatti, è dolce e buonissimo ed il loro aroma è talmente intenso che bastano pochi frutti per profumare un intero ambiente.