Arriva dalle pendici dei Monti Lattari la ciliegia Somma dei Monti Lattari. L’ ultimo presidio Slow Food costituito in ordine di tempo ed il numero 44 della regione Campania. Un frutto antico e delizioso, reso inconfondibile dal colore rosso e dalla sua una punta color bianco.
Grande, soda e succosa, questa ciliegia è legata in maniera particolare al territorio in cui cresce. Siamo nelle aree agricole di Gragnano e Pimonte, in provincia di Napoli, sulle colline a ridosso dei Monti Lattari, dove già all’inizio del 1600 alcuni documenti storici attestano la coltivazione di ciliegie. Qui, l’origine vulcanica dei terreni contribuisce alla fertilità dei suoli e conferisce particolari caratteristiche organolettiche ai prodotti coltivati.
Un microclima peculiare dovuto al fatto che la zona dove vengono coltivate le ciliegie, per sei mesi l’anno riceve pochissima luce. Da aprile in poi, invece, prende più sole possibile, dall’ alba al tramonto.
La ciliegia dei Monti Lattari ha rischiato di scomparire soprattutto negli anni ‘80 quando le varietà migliorate di ciliegie provenienti dalla Turchia hanno soppiantato le produzioni locali, ridotte anche a causa dello spopolamento delle aree interne.
Una ciliegia “insaccata”
Unica e inconfondibile è pure la tradizione di “insaccare” le ciliegie, cioè di disporle a piramide per mantenerle più a lungo. Una volta si componevano grandi cumuli, oggi cassette di 4-5 chili o vaschette. Invariata è l’arte di staccare i peduncoli di ciascuna ciliegia, a mano e con accortezza, prima di sistemare i frutti.
Le ciliegie così disposte si vendono da sempre sulla strada per scendere al mare, verso Castellamare di Stabia: «Sono inconfondibili. Una volta assaggiate non le dimentichi» afferma Sabato Abagnale, presidente di Slow Food Monti Lattari Costa d’Amalfi. Il gruppo locale di Slow Food è stato tra i promotori del rilancio della ciliegia e oggi spera che il Presidio possa contribuire a promuovere la zona e aprirla a nuovi sviluppi turistici, puntando anche a fare rete con i ristoratori e i pasticcieri locali. La ciliegia Somma, buonissima fresca ma facilmente deperibile, è infatti tradizionalmente trasformata in confetture.
La raccolta della ciliegia va dalla terza decade di maggio fino ai primi di luglio ed ogni hanno si svolge la festa annuale, in programma a metà Giugno nel borgo di Castello.